Molto spesso si tende ad utilizzare il termine sanificazione ambientale confondendolo con altri interventi quali la pulizia o la disinfezione. In realtà non sono da concepire come dei sinonimi.
Con il termine pulizia si indica l’insieme delle operazioni volte a eliminare lo sporco visibile come la polvere, le macchie, i corpi estranei, i rifiuti e i cattivi odori. La pulizia è un intervento che si ottiene con operazioni di lavaggio approfondito e con l’ausilio di detergenti. Una volta effettuata conferisce l’aumento immediato del valore igienico ed estetico di un luogo.
Per disinfezione si intende lo step successivo alla pulizia che ha l’obiettivo di ridurre al massimo la carica di microrganismi, anche patogeni. Viene effettuata in un ambiente circoscritto e con l’ausilio di detergenti disinfettanti o altri sistemi di disinfezione ambientale.
Ci sono dei casi in cui però occorre effettuare per legge, e per la sicurezza della comunità, un intervento più approfondito sugli ambienti. In alcune circostanze la sanificazione e sterilizzazione si applicano di pari passo per agire in modo massivo su ogni forma vitale vegetativa, spore e virus.
Approfondiamo adesso la valenza della sanificazione ambientale, il perché sia importante applicarla con costanza in luoghi come cliniche, uffici, palestre, ospedali, industrie e condomini.
A cosa serve?
La sanificazione ambientale elimina le particelle dannose presenti nell’aria e nelle superfici, apportando dei risultati in tal senso che nessuna pulizia e disinfezione classica sono in grado di garantire. Il fine della sanificazione è di mantenere la carica microbica e virale entro standard igienici sicuri per la salute e il benessere delle persone. Negli interventi di sanificazione rientrano il monitoraggio di diversi fattori che influiscono all’equilibrio di un microclima salubre, tra cui la temperatura, il ricambio e circolo d’aria, l’umidità relativa etc.
Perché è necessaria?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo partire da alcune considerazioni; la prima è che la maggior parte della popolazione trascorre in media il 90% del tempo in luoghi chiusi, la seconda è che si tende ad associare il fattore dell’inquinamento ad un evento esterno e vedere i luoghi chiusi come protetti. Se la seconda assunzione fosse vera, dovremmo affrontare un problema e dei rischi per la salute ridotti, purtroppo, invece, gli ambienti confinati possono diventare una camera a gas composta da mix di particelle dannose.
Quali sono i vantaggi?
I vantaggi di un sistema di sanificazione continua certificato sono i seguenti:
Per quali ambienti è ideale?
La risposta è per ogni tipo di ambiente. Di seguito sono indicati i diversi ambiti in cui i sistemi di sanificazione continua Sanixair apportano notevoli benefici.
Settore alberghiero: il risultato della sanificazione continua è la messa in sicurezza degli ospiti, del personale e un importante valore aggiunto per la struttura ospitante.
Ambito sanitario: il servizio di sanificazione continua apporta nelle strutture sanitarie protezione per gli ospiti, per il personale e rende sicuri gli ambienti a partire dagli impianti d'areazione.
Settore agro-alimentare: la sanificazione continua svolge l'importante funzione di tutelare i prodotti alimentari durante i processi produttivi, evitando contaminazioni e spreco alimentare.
Veicoli e trasporti: la sanificazione continua è la valida alternativa alla disinfezione chimica sul trasporto merci, sui mezzi di trasporto pubblici e privati, sui servizi di mobilità sostenibile e nei veicoli personali.
La grande affluenza: i dispositivi Sanixair sono in grado di sanificare ampie volumetrie d'aria ogni ora, questo gli consente di essere ideali per la messa in sicurezza di vasti spazi con alto turnover di pubblico al loro interno.
Gli istituti scolastici: gli ambienti scolastici sono da sempre luoghi a rischio contagi, la sanificazione continua aumenta la sicurezza degli ambienti rendendo sicuri aria e superfici.
Gli uffici e le abitazioni: i luoghi dove si passa il maggior tempo della giornata sono quelli che necessitano maggiormente la sanificazione continua, per garantire un microclima salubre e una maggiore tutela della salute.
La ristorazione: gli ambienti di condivisione sociale necessitano una maggiore sicurezza garantita per offrire sicurezza e protezione ai propri clienti, la sanificazione continua offre questo servizio e si inserisce anche in oggetti di arredo.
Settore industriale: in ambito aziendale la sanificazione continua degli ambienti viene in soccorso al problema della sicurezza nei luoghi di lavoro, che detterebbe per gli spazi un microclima salubre ma, purtroppo ancora, nella maggior parte dei casi rimane una falla applicativa.
Ambito sportivo: i luoghi dedicati al benessere e all'attività sportiva sono fulcro di scambi sociali, la sanificazione continua non solo tutela questi spazi e le persone al loro interno, ma contribuisce a migliorarne la salute.
In cosa consiste il servizio di sanificazione continua?
Il servizio di sanificazione continua offerto da Sanixair consiste nelle tecnologie innovative attive 24/7 che mantengono il microclima costantemente salubre. Le tecnologie sono integrate con sistemi di sensori IoT, che permettono di controllare e monitorare i sistemi anche da remoto. L’azione continua presenta un ulteriore vantaggio, ovvero, di non richiedere nessun altro impegno o interruzione di attività una volta installato.
Il servizio viene proposto anche sottoforma di noleggio, che permette tramite un canone mensile personalizzato di usufruire dei benefici, senza la spesa d’acquisto iniziale. In caso d’acquisto, invece, viene proposta una formula economicamente sostenibile per l’acquirente.
Scegliere Sanixair significa affidarsi a professionisti che da vent’anni si occupano di selezionare tecnologie all’avanguardia, le quali, grazie alle ultime progettazioni, si possono integrare con un sistema di sanificazione, adattabile ad ogni contesto ed esigenza, di aria indoor e outdoor.
Le tecnologie Sanixair sono integrate con sistemi di sensori I.o.T. assolutamente innovativi e considerati i più sicuri per la privacy, avendo sette livelli di protezione dei dati sensibili.
Agli utenti sarà fornita un’autorizzazione per la consultazione dei parametri di sanificazione, i quali si aggiornano di continuo e comunicano l’effettivo funzionamento dei dispositivi.
"Nella nostra idea, la sanificazione è così importante per il benessere che deve avvenire in continuo, garantendo in modo permanente un'aria microbiologicamente pura, indipendentemente dagli eventi contaminanti che si possono verificare nel tempo. La soluzione migliore per noi è un mix di tecnologie, che combiniamo tra loro a seconda del contesto specifico, con un sistema attivo 24/7."
Lucio Lecchini – Direttore Tecnico Sanixair, esperto di illuminotecnica e autore di innumerevoli brevetti
I sistemi di sanificazione Sanixair riproducono processi naturali, evitando l'utilizzo sia di sostanze chimiche per la disinfezione, sia di materiali di consumo, rimanendo rispettosi per l'ambiente ma efficienti.
I sistemi:
La ionizzazione a ioni negativi o a plasma freddo è un processo fisico in cui gli atomi presenti nell'aria vengono caricati ulteriormente di carica elettrica, diventando reattivi distruggono o rendono innocue le particelle inquinanti presenti in aria e superfici. Il processo della ionizzazione agisce contro batteri, virus, V.O.C., funghi, muffe, lieviti e odori. Inoltre, la ionizzazione aumentando il livello d'ossigeno nel sangue apporta diversi benefici alla salute e al benessere della persona, come miglioramento della concentrazione e delle attività cognitive in generale, rafforzamento del sistema immunitario e protezione contro le allergie.
La fotocatalisi è un processo fotochimico presente in natura, che consiste nell'azione combinata dei raggi solari UV con alcuni metalli nobili, trasformando parte dell'umidità relativa nell'aria in perossido d'idrogeno, comunemente chiamato acqua ossigenata, la quale trovandosi nella giusta concentrazione sanifica in modo sicuro aria e superfici. La fotocatalisi agisce contro batteri, virus, V.O.C., funghi, muffe, lieviti e odori.
La tinteggiatura con vernici fotocatalitiche o il rivestimento con ceramiche fotocatalitiche consente di neutralizzare gli agenti inquinanti presenti nell'aria, trasformandoli in particelle neutre e innocue. È stato provato che queste vernici riducono le sostanze inquinanti fino all'88,8% ed eliminano il 99,9% di muffe, batteri e virus; apportano una riduzione dei consumi di energia elettrica moltiplicando l'irraggiamento solare; impediscono allo sporco di depositarsi sulle pareti e riducono i cattivi odori.
La pandemia da Corona virus ha reso necessario l’applicazione di precauzioni igieniche aggiuntive per contenere i contagi, il primo campo d’intervento sono state le strutture sanitarie in cui venivano assistiti i pazienti contagiati. Riprendiamo alcune direttive in merito, nei primissimi giorni all’inizio dell’emergenza sanitaria, la circolare del 22/02 del Ministero della Salute chiarisce in modo dettagliato i protocolli di sanificazione da seguire nelle strutture ospedaliere. La circolare è rivolta a tutte le strutture sanitarie e contiene numerose raccomandazioni per tutti gli operatori e i servizi di pronto soccorso. Il documento indica le misure ottimali da assumere per la prevenzione e il controllo degli spazi laddove vi fossero pazienti affetti da Covid-19.
La circolare raccomanda la sanificazione ambientale giornaliera di tutte le stanze usate per l’isolamento e suggerisce una disinfezione frequentissima delle superfici di contatto e delle aree in cui gli operatori sanitari si vestono e svestono dei Dispositivi di Protezione Individuale. Il Ministero della Salute riporta chiaramente l’elenco delle sostanze più idonee per la sanificazione delle strutture ospedaliere in caso di Covid-19, tra queste il perossido d’idrogeno (0.5%), insieme a ipoclorito di sodio (0.1-0.5%) ed etanolo (62-71%).
Nella seconda fase della pandemia è emersa la necessità di trovare sistemi di sanificazione efficaci per i luoghi di lavoro, di condivisione sociale e per le abitazioni. Data l’enorme quantità di informazioni discordanti, l’ISS (Istituto Superiore della Sanità) ha diffuso il Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 con tutte le “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento.” Il rapporto è un cospicuo vademecum per orientarsi sui disinfettanti autorizzati, tra cui è presente la vaporizzazione/aerosolizzazione del perossido di idrogeno.
Nel rapporto il perossido di idrogeno è indicato come principio attivo biocida approvato ai sensi del BPR per i disinfettanti PT1 (biocidi per l'igiene umana), PT2 (biocidi per le superfici), PT4 (biocidi che possono entrare a contatto con gli alimenti) e PT5 (biocidi per le acque potabili).
Che cos'è un biocida? La definizione viene espressa nell'articolo n°3 del Regolamento UE n. 528/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2012 (BPR):
"si intende per biocidi qualsiasi sostanza o miscela nella forma in cui è fornita all'utilizzatore, costituita da, contenente o capace di generare uno o più principi attivi, allo scopo di distruggere, eliminare e rendere innocuo, impedire l'azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo, con qualsiasi mezzo diverso dalla mera azione fisica o meccanica".
È bene ricordare che i prodotti biocidi devono necessariamente riportare sulle confezioni ed etichette la dicitura "Autorizzazione prodotto biocida n°…".
Secondo la Competent Authority Report il biocida perossido di idrogeno risulta efficace contro numerosi microorganismi quali: batteri, virus, funghi e lieviti. In merito ai virus, il perossido d'idrogeno è risultato un potente alleato contro i poliovirus e gli adenovirus.
Un approfondimento specifico su perossido di idrogeno, in riferimento alla valutazione tecnico-scientifica, si trova a pagina 14 del rapporto: il perossido d'idrogeno agisce nella sanificazione utilizzando le due potenti proprietà ossidanti. Il principio attivo ha una valenza antimicrobica che determina danni irreversibili ai componenti cellulari e al DNA dei virus. L'applicazione di perossido di idrogeno vaporizzato si è dimostrata efficace, oltre che su un gran numero di microorganismi anche per il trattamento di ambienti ospedalieri che avevano pazienti affetti da virus Lassa ed Ebola.
La vaporizzazione e l'aerosolizzazione sono ideali per la disinfezione di aria e superfici poiché consentono una diffusione uniforme.
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